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Il cambio robotizzato a 7 marce Mercedes-Benz 7G-DCT (codice 724.0) è abbastanza diffuso e si può incontrare su alcuni modelli del brand tedesco. Si incontra prevalentemente su auto Mercedes di piccole dimensioni. Vediamo un approfondimento su questa trasmissione con le sue versioni, i principali problemi e i consigli per il mantenimento.
Indice Recensione
- Informazioni generali e Caratteristiche Tecniche
- Versioni del cambio e Auto che montano il 7G-DCT
- Problemi, Difetti e punti deboli del cambio 7G-DCT
- Consigli per il mantenimento del cambio 7G-DCT
- Punti positivi e negativi del cambio 7G-DCT
- Conclusioni, resistenza al tuning e durata del cambio
Informazioni generali e Caratteristiche Tecniche
Mercedes 7G-DCT 724.0 è un cambio robotizzato a 7 marce preselettivo con doppia frizione in bagno d’olio. E’ il cambio automatico che viene montato su tutti i modelli basati sulla piattaforma MFA, si incontra a partire dal 2012.
Esistono anche diverse versioni, ognuna delle quali con caratteristiche leggermente diverse. Cosi abbiamo:
- K7A240 – si incontra su auto con trazione anteriore e con motori 1.6 l con una coppia fino a 240 – 250 Nm.
- K7A350 – si incontra su auto con trazione anteriore e motori fino 350 Nm di coppia.
- K7X350 – si incontra su auto con trazione integrale e motori fino 350 Nm di coppia.
- K7X400 – versione rinforzata che si incontra sui modelli sportivi AMG (regge anche più di 400 Nm di coppia).
A seconda della versione del cambio, i pacchetti frizione differiscono. La versione per modelli AMG presenta anche differenze meccaniche sostanziali che elencheremo più avanti.
La creazione del cambio 7G-DCT è stata realizzata in collaborazione con il grande brand Getrag. La produzione è realizzata direttamente da Mercedes, ma dal punto di vista tecnico ci sono molte similitudini con i cambi robotizzati VAG DSG 6 DQ250, DSG 7 DQ500 e Ford 6DCT450.
Struttura del cambio robotizzato 7G-DCT 724.0
7G-DCT 724.0 è un “cambio automatico robotizzato” a 7 rapporti con 2 frizioni in bagno d’olio (infatti DCT sta per “Double Clutch Technology”). Tecnicamente si tratta di un cambio manuale con due frizioni, in cui le marce vengono cambiate automaticamente tramite un blocco elettroidraulico chiamato meccatronica. La meccatronica è l’unità di controllo che combina la parte elettronica e la parte idraulica.
L’obbiettivo generale da raggiungere era la creazione di un cambio automatico leggero, compatto e ad alta efficienza. In più, questo doveva essere confortevole e doveva essere compatibile con i sistemi Start&Stop. Per ottenere tutto ciò, si è deciso di optare appunto per un cambio robotizzato a doppia frizione e quindi lo scopo è stato raggiunto. Il peso a secco di 724.0 è di circa 81,2 kg e riempito può contenere fino a circa 6 l di olio.
Per fare più chiarezza si può dire che il cambio 7G-DCT 724.0 è composto da tre parti: la parte meccanica (ingranaggi, alberi e forcelle), la meccatronica (unità di controllo del cambio) e il blocco frizioni. La caratteristica principale di questi cambi è ovviamente la presenza di due dischi frizione: uno responsabile delle marce pari + retromarcia (quello interno) e l’altro delle marce dispari (quello esterno). Come già detto, sul 724.0 si parla di frizioni “in bagno d’olio”, questo vuol dire che le frizioni girano nell’olio, cioè non a secco come succede sui cambi manuali normali o per esempio sul cambio DSG-7 DQ200.
Grazie a questa particolare struttura, i cambi robotizzati preselettivi scalano le marce molto velocemente. I cambi di marcia sono istantanei grazie al fatto che finché una delle frizioni è attaccata, sull’altra frizione viene selezionata la marcia seguente e nel momento del cambio, lo stacco della marcia precedente e l’attacco della marcia successiva viene fatto contemporaneamente e molto velocemente.
Questo funzionamento non solo offre un grande confort, ma anche diminuisce sensibilmente i consumi in comparazione con i cambi automatici classici o con i cambi manuali.

La parte meccanica è relativamente semplice. Il linee generali, il principio di funzionamento è simile a quello di un normale cambio manuale, con l’unica differenza che una fila di ingranaggi si trova sull’albero cavo e un’altra su quello interno. In parole semplici, possiamo dire che si tratta di un cambio manuale, costituito da due parti: da una parte le marce pari e dall’altra quelle dispari.
Il sistema di lubrificazione è dotato di 2 pompe olio (una meccanica e l’altra elettrica). La seconda pompa viene utilizzata per un corretto funzionamento del sistema Start&Stop oppure in caso di grandi sforzi della trasmissione. Vista la complessità del cambio, la qualità e la pulizia dell’olio sono molto importanti. Proprio per questo ci sono due filtri: 1 – nel carter un filtro in metallo-plastica con una membrana di feltro (codice 196010); 2 – Filtro esterno a cartuccia (codice 196013). Più avanti parleremo della frequenza con cui devono essere sostituiti.
Il sistema di raffreddamento è realizzato mediante uno scambiatore di calore sul corpo del cambio, che riceve il liquido di raffreddamento mediante una pompa elettrica separata.
Versione sportiva per Mercedes AMG
Abbiamo già detto che esiste la versione rinforzata K7X400 del cambio 7G-DCT. Visto che questa viene montata sui modelli sportivi AMG, subisce uno stress maggiore e quindi ha bisogno di più resistenza.
Oltre ad un kit frizioni più robusto, rispetto alle versioni classiche del cambio ha anche una parte meccanica più robusta: differenziale rinforzato, forcelle del cambio rinforzate, alberi e cuscinetti rinforzati. Per il resto, questa è la stessa unità con caratteristiche operative simili.
Evoluzione dei cambi 7G-DCT
Il cambio 7G-DCT 724.0 a 7 marce è comparso alla fine del 2011 sulla Mercedes-Benz Classe B W246 e ha sostituito il precedente Autotronic CVT 722.8 (variatore).
Nei primi anni di produzione, venivano rilevati e risolti i cosiddetti “problemi di gioventù” (ne parleremo più avanti). Cosi, dal 2014 il cambio è diventato più affidabile e con una durata più stabile.
Rapporti di trasmissione del cambio 7G-DCT
Per vedere i rapporti di trasmissione del cambio 7G-DCT 724.0, prendiamo come esempio la versione montata su una Mercedes Classe A250 W176 con motore benzina da 2,0 l M270:
- 1 marcia: 3.857
- 2 marcia: 2.429
- 3 marcia: 1.673
- 4 marcia: 1.189
- 5 marcia: 0.872
- 6 marcia: 0.669
- 7 marcia: 0.541
- 1 retromarcia: 3.098
Trasmissioni diverse hanno rapporti diversi a seconda di come il produttore si aspetta che vengano utilizzate. Per esempio, se il rapporto di trasmissione è 3.5, vuol dire che ogni volta che l’albero di trasmissione compie 1 giro completo, il motore esegue 3,5 giri (3,5 : 1). In questo modo il motore:
- gira più facilmente con le marce basse;
- porta la macchina ad alte velocità pur mantenendo i giri bassi con le marce alte.
Versioni del cambio e Auto che montano il 7G-DCT
Abbiamo già detto che esistono diverse versioni del cambio robotizzato 7G-DCT 724.0. Queste sono:
- K7A240 – si incontra su auto con trazione anteriore e con motori 1.6 l con una coppia fino a 240 – 250 Nm.
- K7A350 – si incontra su auto con trazione anteriore e motori fino 350 Nm di coppia.
- K7X350 – si incontra su auto con trazione integrale e motori fino 350 Nm di coppia.
- K7X400 – versione rinforzata che si incontra sui modelli sportivi AMG (regge anche più di 400 Nm di coppia).
Vediamo la lista di auto che montano questo cambio automatico robotizzato.
Modelli Mercedes che montano il cambio 7G-DCT (724.0)
Modello | Periodo | Modello | Periodo |
Classe A W176 | 2012 – 2018 | Classe A W177 | 2018 – |
Classe B W246 | 2011 – 2019 | Classe B W247 | 2019 – |
CLA C117 | 2013 – 2019 | CLA C118 | 2019 – |
GLA X156 | 2013 – 2019 | GLA H247 | 2019 – |
GLB X247 | 2019 – |
Problemi, Difetti e punti deboli del cambio 7G-DCT
Abbiamo già detto che i primi esemplari di questo cambio presentavano una serie di “malattie infantili”, manifestate sotto forma di banali perdite da guarnizioni, usura prematura delle punte delle forcelle, scarsa durata della pompa d’olio elettrica, frequenti guasti della meccatronica dovuti a sensori e solenoidi, imperfezione del software di gestione. Si ritiene che le copie prodotte prima del 2014 siano relativamente “grezze”, ma in generale anche queste, dopo aggiornamenti e modernizzazioni, possono presentarsi bene.
Comunque sia, anche dopo le modernizzazioni, il cambio non è rimasto completamente invulnerabile. Ci sono alcuni punti deboli e possibili problemi ben conosciuti. Vediamo quali sono.
Problemi con frizioni e volano bimassa
La durata delle frizioni è influenzata direttamente dallo stile di guida. Ha una grande importanza anche la potenza del motore, più questa è grande e più è grande lo stress. Comunque sia, il kit frizioni è abbastanza robusto e può durare mediamente ………
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