Nissan X-Trail II [T31](2007-2013) Problemi, Recensione, Difetti e Informazioni

Nissan X-Trail di seconda generazione con codice T31 è arrivata sul mercato nel 2007 quando ha sostituito la precedente X-Trail T30. Nel 2011 c’è stato un restyling che ha modificato leggermente il design esterno ed interno (si notano nuovi gruppi ottici, cerchi, sedili, quadro). Nel 2013 ha ceduto il posto alla generazione successiva Nissan X-Trail T32.

Indice Recensione

Recensione della Nissan X-Trail 2 II T31 con tutte le informazioni, i difetti, i problemi e i costi di mantenimento

Impressioni, Abitacolo e Confort

Pianale e Carrozzeria

Nissan X-Trail II è molto simile alla precedente generazione dal punto di vista del design, ma questo non vuol dire che sono uguali. Le differenze si cominciano a vedere dal punto di vista tecnico. Mentre la prima generazione si basava sulla piattaforma della Nissan Almera, la seconda si basa sulla piattaforma della Nissan Qashqai (Nissan-C Platform).

Sono cambiate anche le dimensioni. La lunghezza è cresciuta da 4511 mm a 4630 mm, la larghezza è cresciuta da 1765 mm a 1796 mm e l’altezza è cresciuta da 1750 mm a 1770 mm. Il passo è di 2630 mm e l’altezza da terra è di 210 mm.

La macchina esteticamente è abbastanza bella , specialmente nelle versioni più accessoriate. Però si può sempre migliorare e personalizzare. Un buon metodo è cambiare i cerchioni e per questo abbiamo un articolo che spiega tutto quello che c’è da sapere sui cerchioni

Confort e Praticità

Non a tutti piace la carrozzeria spigolosa della Nissan X-Trail. La seconda generazione del crossover ci ricorda tanto il suo predecessore, che non riusciva ad offrire una grande quantità di spazio interno e una buona ergonomia. La grande similitudine però è solo un’illusione: la nuova generazione si presenta molto meglio. In questo caso, la silhouette sottolinea il suo principale vantaggio: la funzionalità.

Uno dei punti forti della Nissan X-Trail è il bagagliaio da 603 litri. Per fare un confronto, la concorrente Honda CR-V offre solo 524 litri. A ciò si aggiungono gli ampi vani portaoggetti e il tetto abbastanza funzionale.

Anche sullo sterrato Nissan X-Trail II si sente abbastanza bene. Ovviamente non è un vero fuoristrada, ma dimostra delle capacità superiori ai suoi concorrenti. L’autista è aiutato da un sistema di assistenza in salita o discesa ripida. Il sistema di trazione integrale All Mode 4×4 indirizza la coppia solo alle ruote anteriori in modo normale. In modalità automatica, se necessario può trasferire fino al 50 percento della coppia sull’asse posteriore per un breve periodo. In modalità di blocco forzato, l’asse posteriore può essere messo in azione anche per periodi più lunghi.

Le sospensioni sono piuttosto morbide e questo rende il confort di marcia molto buono. Nello stesso tempo però, durante la guida attiva si sente la bassa stabilità su strada. Con una guida tranquilla, Nissan X-Trail T31 sarà piacevole sia in città che fuori da essa.

UTILE ! Per avere più piacere e meno stanchezza durante la guida è importante avere un aria pulita e piacevole dentro l'abitacolo. Per ottenere questo è importante avere il filtro abitacolo pulito , uno IONIZZATORE e un buon PROFUMO. Eccone alcuni che consigliamo : Se vi interessa approfondire l'argomento degli ionizzatori potete leggere il nostro articolo a riguardo

Se volete ricevere ancora più piacere dalla propria auto , potete vedere come rendere la macchina più comoda , piacevole , moderna e pratica

Interni e Optional

in questa foto si vede l'abitacolo della Nissan X-Trail 2 II t31 con il volante, l'autoradio, i sedili e la plancia/cruscotto

I cambiamenti più visibili si trovano nell’abitacolo. Il quadro strumenti si è spostato dal centro della plancia al suo solito posto (davanti all’autista). La qualità della plastica è decisamente migliorata, i sedili sono comodi, ma si sente la mancanza di un buon sostegno laterale.

L’insonorizzazione è sufficiente, ma non ottima. I primi segni di usura di cominciano a notare già dopo 120 – 150.000 km su volante, pomello del cambio e sedili.

Sul mercato dell’usato si incontrano esemplari molto ben dotati. Questi hanno rivestimenti in pelle, sistema di navigazione satellitare, un impianto multimediale relativamente buono, tetto panoramico e molto altro.

Non su tutte le auto c'è il bluetooth. Quest'ultimo è quasi indispensabile al giorno d'oggi. Potete aggiungerlo facilmente a qualsiasi auto con semplici accessori. Eccone alcuni buoni ACCESSORI / DISPOSITIVI BLUETOOTH: Se volete approfondire l'argomento su accessori multimediali utili potete leggere il nostro articolo dedicato

Sicurezza

Nel test di sicurezza EuroNCAP , Nissan X-Trail T31 ha ottenuto 4 stelle su 5 . La sicurezza in caso di incidente è abbastanza buona , ma per diminuire il rischio è bene avere dei buoni pneumatici. I pneumatici sono quasi la cosa più importante per la sicurezza in viaggio. Consiglio di leggere l’articolo che spiega tutto quello che c’è da sapere sulle gomme e pneumatici

Affidabilità e Difetti

Cambio e trasmissione

Nissan X-Trail II può avere il cambio manuale, il variatore o il cambio automatico classico. Il variatore veniva generalmente montato con i motori a benzina, mentre il cambio automatico classico con i motori diesel.

Per evitare la confusione potete vedere la differenza tra i vari tipi di cambio automatico ( classico , robotizzato e variatore )

Cambio manuale

Il cambio manuale è forse quello più affidabile tra quelli montati sulla Nissan X-Trail T31. Non ci sono sistematiche segnalazioni di problemi. Bisogna solo trattarlo bene e fare la manutenzione regolare. Non bisogna dimenticarsi di sostituire periodicamente l’olio.

Il kit frizione originale si potrebbe arrendere rapidamente sotto carichi frequenti (sgommate o traino di pesi). Con un utilizzo tranquillo la durata della frizione supera spesso i 200.000 km.

Per allungare la vita del cambio manuale , volano e frizione vedi come trattare correttamente il cambio manuale

articoli di approfondimento su diversi argomenti di tematica automobilistica

Cambio automatico classico

Il cambio automatico classico montato sulla Nissan X-Trail II porta il nome Jatco JF613E. E’ un cambio automatico a 6 marce che si incontra sulle auto Nissan anche con il codice RE6F01A (su Renault con il codice AJO).

Non è male come cambio se si fa una manutenzione corretta. E’ progettato per digerire fino a 330 Nm di coppia.

Tra i punti deboli del cambio c’è la frizione del convertitore di coppia e i solenoidi del blocco idraulico. La frizione del convertitore di coppia si usura nel tempo e questo è normale (più la guida è aggressiva e più si usura). Il fatto è che i residui dell’usura finiscono nell’olio. La concentrazione di residui e sporcizia può diventare troppo grande se l’olio viene sostituito raramente e il blocco idraulico soffre (i solenoidi).

Meglio sostituire l’olio ogni 60.000 km (oppure ogni 3 anni) e il cambio vivrà almeno 200.000 km senza dare particolare problemi. In alcuni casi il cambio arriva senza grandi problemi anche a 300.000 km.

Per allungare la vita del cambio automatico vedi come trattare correttamente il cambio automatico

Variatore

Il variatore montato inizialmente è il modello Jatco JF011E. Verso la fine della produzione hanno montato anche le versioni JF016E e JF017E. Il funzionamento di questo tipo di cambio non è molto piacevole, bisogna abituarsi. L’affidabilità è abbastanza buona, ma bisogna saperlo trattare.

I carichi bruschi, le gare a freddo e velocità troppo alta o troppo bassa, comportano tutti il ​​rischio di danneggiare i coni e la catena. L’olio deve essere cambiato periodicamente, anche se il produttore dice che non bisogna farlo (questo è totalmente sbagliato). La verità è che l’olio qui deve essere cambiato letteralmente ogni 20-30 mila chilometri (massimo ogni 50 mila se non è troppo stressato) e bisogna anche monitorare la pulizia di scambiatori di calore e filtri.

Dopo 50-100 mila km, possono comparire vibrazioni e funzionamento instabile. Generalmente è colpa della vulnerabile valvola limitatrice di pressione della pompa del variatore. Anche l’ingranaggio solare e i cuscinetti possono rivelarsi danneggiati.

Al secondo posto come frequenza c’è l’allungamento della cinghia, la cui durata è fortemente influenzata dallo stile di guida. Spesso si si allunga anche prima dei 100 mila chilometri. Quando bisogna sostituirla, al posto di quella da 10, meglio montarne una rinforzata da 12.

Con un po’ di fortuna e una guida attenta, la durata può essere di oltre 200 mila chilometri. Purtroppo, anche solo un paio di sgommate o qualche lenta salita sul marciapiedi, possono portare a surriscaldamenti e forte usura del cambio. Su alcuni fortunati esemplari riesce ad arrivare anche a 300 – 350.000 km.

Fortunatamente è presente il software diagnostico “CVTz50”, che anche nella versione gratuita, consentirà di utilizzare un semplice adattatore ELM327 per controllare lo stato della trasmissione. Si può vedere lo stato del fluido, lo stato del sistema di bloccaggio del convertitore di coppia, vedere la pressione di esercizio in diverse modalità e altri dati importanti. La pressione primaria e secondaria su un variatore riscaldato, ad una temperatura superiore a 60 gradi, non deve scendere al di sotto 0,7 durante l’utilizzo del freno motore.

Per allungare la vita, vedi come usare il variatore.

Una delle cose più importanti durante l'acquisto di una macchina è trovare un esemplare in buono stato, che ha avuto tagliandi regolari, che non è stato incidentato e sul quale non è stato abbassato il chilometraggio. Questi e molti altri dati vengono registrati nel tempo da officine, agenzie di assicurazione, in fase di revisione o altre situazioni. Tutto questo si può verificare su un portale affidabile che ha accesso a tutte le basi di dati necessarie e che mostra tutta la storia dell'automobile in base al codice telaio (codice VIN): Per capire meglio come funziona consigliamo di leggere Come controllare la storia del veicolo tramite VIN e cosa contengono i rapporti.

Trasmissione

Dopo 100.000 km, i giunti croce dell’albero cardanico si possono consumare. A causa di questo compaiono vibrazioni e irregolarità nella trazione. Inoltre, può diventare rumoroso il cuscinetto dell’albero di trasmissione intermedio anteriore.

Parlando della trasmissione, vale la pena menzionare il possibile guasto del solenoide di sblocco del selettore della trasmissione automatica. In questo caso, la leva può essere mossa solo premendo il pulsante Shift Lock accanto al selettore. La sostituzione del solenoide non è troppo costosa.

I giunti omocinetici non dovrebbero dare problemi prima dei 150 mila km. L’importante è controllare periodicamente le loro protezioni.

Sospensioni, Sterzo e Freni

Sull’asse anteriore della Nissan X-Trail II c’è un sistema McPherson, sull’asse posteriore c’è il ponte se è presente la sola trazione anteriore oppure un sistema multilink con la trazione integrale. Il mantenimento delle sospensioni non si rivela troppo complesso o troppo costoso.

Le sospensioni anteriori del SUV potrebbero richiedere attenzione dopo 100-150 mila km. Qui, i silent block e i giunti sferici dei bracci anteriori si possono rivelare usurati, in alcuni casi cedono anche i cuscinetti mozzo. Dopo 150-200 mila km possono cedere anche i silent block del telaio ausiliare.

Come su tutte le auto, tra i primi elementi a cedere ci sono i stabilizzatori. Generalmente non è un grande problema, ma qui per sostituire gli elementi usurati bisogna smontare il telaio ausiliario. Gli ammortizzatori possono perdere le loro prestazioni anche prima dei 100 mila km.

Sterzo

Occasionalmente si verificano malfunzionamenti nel funzionamento del servosterzo elettrico (più spesso succede nel periodo freddo). La cremagliera dello sterzo può cominciare a battere dopo 150-180 mila km. Per fortuna i ricambi non hanno prezzi esagerati e i lavori non sono troppo complessi.

Anche i tiranti dello sterzo non dovrebbero dare problemi prima di 150 mila km.

Freni

Il meccanismo dei freni e affidabile, la durata dei vari elementi è buona. Se si percorrono strade con molto fango, potrebbe rovinarsi la centralina dell’ABS che ha una posizione non troppo buona.

Dopo circa 100 – 150 mila km potrebbe essere necessario intervenire sul meccanismo del freno a mano ( si usura il cavo ).

Elettrica ed Elettronica

L’elettronica della Nissan X-Trail II si rivela abbastanza affidabile. Difetti fatali generalmente non capitano ( se non per colpa di eventi terzi ).

Nel tempo, l’amplificatore situato alla base dell’antenna si ossida, a causa di questo peggiora la ricezione delle stazioni radio. Il sensore del livello del carburante a volte da delle indicazioni errate.

Esistono anche diversi piccoli malfunzionamenti, per esempio quelli dell’impianto multimediale, del cruise control, dei pulsanti sul volante e altri sistemi. Se è colpa del cablaggio danneggiato, i costi di riparazione possono rivelarsi relativamente grandi. Alcuni proprietari si lamentano dei sensori di parcheggio troppo sensibili.

Anche gli alzacristalli elettrici si rovinano su alcune X-Trail. Prima dell’acquisto di un esemplare usato vale la pena controllare il loro funzionamento.

I fanali posteriori possono cominciare a perdere impermeabilità. Le penetrazioni di umidità ovviamente rovinano la parte elettrica.

UTILE !  Per accendere la macchina con batteria scarica si può utilizzare un Avviatoare d'emergenza. Può essere utile anche nell'utilizzo quotidiano ( magari quando si dimenticano le luci accese e si scarica la batteria o nei periodi freddi in cui la batteria perde efficienza) per accendere velocemente la macchina. Oltretutto si possono utilizzare come grandi powerbank che possono ricaricare tutti i vostri dispositivi mobili in viaggio e fanno anche da torcia. Ecco quelli che consigliamo :

Altro

La carrozzeria della Nissan X-Trail 2 non ha problemi di corrosione. A volte si trova ruggine sul portellone, sul tetto o in alcuni punti bassi della carrozzeria. Le tracce però non devono essere troppo grandi, in caso contrario è probabile che la macchina abbia subito qualche incidente e poi è stata riparata male.

La vernice è molto delicata e si graffia facilmente. In alcuni casi aiuta la lucidatura, ma meglio non farla troppo spesso. Lo stesso vale per gli elementi cromati che già dopo pochi anni perdono il loro splendore iniziale. Il parabrezza originale può cominciare a presentare fastidiosi graffi già dopo 5 – 6 anni di vita.

Il compressore del condizionatore può cedere dopo 150 – 200 mila km. Un pezzo nuovo può rivelarsi abbastanza costoso, quindi molti optano per la sua riparazione. Circa allo stesso chilometraggio può diventare rumorosa la ventola del climatizzatore.

A volte le maniglie esterne delle portiere smettono di funzionare a causa del cavo che si stacca. Se i tergicristalli non funzionano più correttamente, molto probabilmente è colpa delle boccole usurate nel meccanismo.

Approfondimento Motori e loro Problemi

Lista motorizzazioni diesel :

Motore Potenza Velocità massima Accelerazione Consumo
2.0 l dCi [M9R] 150 cv 190 km/h 11.2 s 7.0 l/100 km
2.0 l dCi [M9R] 173 cv 200 km/h 10.0 s 7.5 l/100 km

Lista motorizzazioni benzina :

Motore Potenza Velocità massima Accelerazione Consumo
2.0 l [MR20DE] 140 cv 184 km/h 11.1 s 9.0 l/100 km
2.5 l [QR25DE] 169 cv 185 km/h 10.3 s 9.5 l/100 km

problemi dei motori benzina, gpl e diesel montati su Nissan X-Trail 2 II T31

Motori diesel

Motore 2.0 l dCi [M9R]

Il motore 2.0 l dCi è un progetto comune di Renault e Nissan. Possiamo dire che questa collaborazione ha fatto nascere un’ottimo motore diesel. Sulla Nissan X-Trail viene montata la prima generazione di questo motore. Ha il blocco in ghisa, il sistema di iniezione Common Rail (Bosch) con iniettori piezoelettrici, la turbina con geometria variabile e la catena di distribuzione. La durata della catena generalmente è di almeno 150 – 200.000 km, ma può arrivare anche a 300.000 km sulle versioni più deboli.

La maggior quantità di critiche ha ricevuto l’impianto di iniezione Bosch. Questo a causa degli iniettori che si rivelano non troppo resistenti, richiedono gasolio di alta qualità e sono difficili da riparare. Problemi aggiuntivi sono causati dai regolatori di pressione poco affidabili. I sintomi di problemi sono difficoltà di accensione e minimo instabile. Comunque sia, in buone condizioni gli iniettori vivono 200 – 250.000 km.

Tutte le versioni di questi motori diesel sono dotate di affidabili turbine Garrett, ma possono comunque comparire difetti. Di solito cede il sistema a vuoto, il sensore di pressione o si blocca il sistema di variazione della geometria.

Non vivono molto la valvola EGR e il filtro antiparticolato. I primi problemi con tutti questi elementi possono comparire già a 150.000 km se si fa un utilizzo prevalentemente urbano e se si utilizza carburante di bassa qualità. In condizioni più favorevoli, non dovrebbero esserci problemi prima dei 200.000 km.

Alcune volte potrebbe avere problemi con il sistema di pulizia dei gas di scarico. L’ammortizzatore della puleggia dell’albero motore prima o poi si usura.

Raramente si incontrano problemi con la pompa olio che perde prestazioni. Come conseguenza si ha la morte delle bronzine. C’è da specificare che succede molto più raramente rispetto agli altri diesel Renault e capita prevalentemente sui motori che subiscono rare sostituzioni dell’olio.

In generale però il motore dovrebbe servirvi a lungo termine senza provocare mal di testa. La turbina vive circa 300.000 km e il motore può arrivare a 400.000 km prima di necessitare grandi interventi.

Si possono utilizzare vari preparati ed additivi per pulire EGR , FAP e impianto di iniezione. Sarebbe bene utilizzarli ogni tanto anche prima che si abbiano problemi , appunto per evitare di averli. Alcune volte aiutano anche quando già ci sono i problemi . Eccone alcuni buoni appunto per filtro antiparticolato , valvola EGR ed impianto di iniezione (pulizia e lubrificazione):
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Motori benzina

Motore 2.0 l [MR20DE]

Il motore aspirato 2.0 l con codice MR20DE utilizza una distribuzione a catena. La catena è affidabile, ma ha una durata non troppo lunga : circa 120 – 150.000 km. Se tutto va bene, può arrivare a 200.000 km. Ha il blocco cilindri in alluminio con camicie in ghisa, una testata in alluminio con 16 valvole e un regolatore di fase solo sull’albero a camme di aspirazione.

L’iniezione di carburante è distribuita, ma grazie all’uso dell’acceleratore elettronico, il motore è riuscito a rientrare nei severi standard ambientali Euro 5.

Un grave svantaggio è il rischio di rottura della testata a causa dello scorretto montaggio delle candele (non bisogna stringere troppo). In generale, la manutenzione di questo motore richiede un buon livello di preparazione e non pochi sforzi.

Per il resto però, questo motore può essere considerato un esempio di grande affidabilità. La durata del motore è stabile (almeno 250.000 km con una manutenzione corretta), il sistema di controllo è affidabile. Visto che la testata è in alluminio e ha paura dei surriscaldamenti, meglio tenere l’impianto di raffreddamento pulito (potrebbero essere necessari periodici lavaggi).

Su molti motori è presente il consumo d’olio. Generalmente è colpa dei residui accumulati sulle fascette elastiche e si risolve con una pulizia. Per la pulizia bisogna seguire una determinata procedura e utilizzare determinanti prodotti. Per avere successo, meglio affidarsi ad un meccanico con le giuste competenze. Più raramente il consumo d’olio è causato dall’usura delle guarnizioni stelo valvola.

Vista l’assenza dei compensatori idraulici, circa ogni 100.000 km bisogna regolare le valvole. La necessità di regolare le valvole è segnalata anche dalla rumorosità del motore.

Il motore può perdere potenza per vari motivi. Per esempio può cedere il fragile debimetro, può cedere il sensore di temperatura dell’aria (incorporato nel debimetro), può essere colpa della valvola a farfalla sporca, iniettori sporchi o candele usurate. I problemi con il minimo instabile si risolvono semplicemente pulendo la valvola a farfalla.

moduli di accensione si guastano relativamente spesso ed è necessario regolare gli spazi di fasatura almeno una volta ogni 60-90 mila chilometri: ciò impedirà l’usura precoce degli alberi a camme e l’aumento del rumore.

Motore 2.5 l [QR25DE]

Il motore 2.5 l QR25DE è stato presentato nel 1999 e nel 2007 è stato fortemente modernizzato. Proprio per questo si tende a distinguere due diverse generazioni di questo motore. Sulla Nissan X-Trail T31 è stata montata la seconda generazione del motore.

Di base è uguale al fratello più piccolo QR20DE (qui non montato), ma ci sono anche differenze. Oltre all’aumento di cilindrata, anche l’albero a camme di scarico è stato modificato. Ovviamente le prestazioni sono migliorate, ma ci sono anche punti negativi. A causa dell’inclinazione abbastanza ampia della biella, c’è il pericolo di aumento della temperatura e della forza di attrito, sono presenti grandi carichi sul pistone e sul cilindro. La statistica però dimostra che i problemi legati a queste particolarità non si incontrano troppo spesso.

La prima generazione del motore (2000 – 2007) ha avuto problemi di allungamento della catena di distribuzione, problemi con le fascette elastiche che si cominciavano a rovinare e compariva il consumo d’olio. Il regolatore di fase, il termostato e la pompa dell’olio non erano particolarmente affidabili. La seconda generazione del motore è diventata meno problematica, ma non è completamente priva dei difetti che abbiamo elencato. Tra le modifiche fatte durante la modernizzazione del motore possiamo ricordare: i pistoni sono cambiati, sono state montate bielle rinforzate, il sistema di bilanciamento è stato leggermente spostato, gli alberi a camme sono stati leggermente modificati e sono state introdotte altre innovazioni meno significative.

È necessario pulire periodicamente gli iniettori e la valvola a farfalla per il normale funzionamento del motore. Spesso è necessario sostituire il coperchio delle valvole con la guarnizione a causa di perdite d’olio. Vista la mancanza di compensatori idraulici, il motore necessita una periodica regolazione delle valvole.

Nonostante tutto, il motore può essere definito abbastanza affidabile. Se trattato correttamente dovrebbe durare almeno 250 mila km.

Conclusioni

Anche se dal punto di vista del design, la Nissan X-Trail T31 non riesce a impressionare, si possono apprezzare la sua praticità e le buone capacità sul fuoristrada.

Il livello di affidabilità è buono, i costi di mantenimento non dovrebbero essere troppo alti se si trova un esemplare in buono stato. Bisogna fare particolare attenzione allo stato in cui si trova il variatore.

Prima di un eventuale acquisto o anche semplicemente nell'utilizzo quotidiano è utile controllare se non ci sono problemi o errori . Per vedere tutti gli errori e problemi segnalati nelle varie centraline , potete utilizzare un semplice dispositivo di diagnostica. Eccone alcuni buoni:

Potete valutare anche i concorrenti della Nissan X-Trail II: Toyota Rav4, Hyundai ix 35 , Kia Sportage , Land Rover Freelander 2 , Volvo XC60 , Ford Kuga , Mazda CX-7 , Mazda CX-5, Honda CR-V, Volkswagen Tiguan , Chevrolet Captiva , Mitsubishi Outlander II , Peugeot 4007 , Citroen C-Crosser , Renault Koleos e altri SUV compatti.

La cosa più importante è trovare un esemplare in buono stato generale e per fare questo consiglio di leggere la nostra dettagliata guida : vedi come scegliere una buona auto usata

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